Atalanta-Roma, le pagelle: Pellegrini non basta, Lukaku non brilla. Baldanzi insufficiente

I voti dei giallorossi nel match del Gewiss Stadium

Atalanta-Roma, le pagelle: Pellegrini non basta, Lukaku non brilla. Baldanzi insufficiente
di Alessandro Angeloni
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Domenica 12 Maggio 2024, 23:24 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 08:55

La Roma perde 1-2 a Bergamo contro l'Atalanta e si allontana dalla zona Champions League. Di seguito le pagelle.

SVILAR  6,5
Mette la manona - dopo pochi minuti - su una deviazione maldestra di Lukaku verso la sua porta, poi viene sommerso, e non solo lui, da De Ketelaere. Ne prende due, ma potevano essere di più, e ne salva almeno un paio. Serataccia, ma lui almeno tiene. 


KRISTENSEN  4,5
Soffre chiunque gli passi davanti. Da quella parte arriva l’uno-due dell’Atalanta. E amen.


MANCINI  5
Arriva il momento della resa, davanti a De Ketelaere dopo una stagione vissuta al massimo.

Sale di rendimento nella ripresa, ma è tardi. 


NDICKA  5,5
A disagio subito contro Scamacca, che cerca il corpo a corpo continuo. Spaesato in area in occasione del primo e del secondo gol dell’Atalanta. Più ordinato nel secondo tempo, specie nell’impostazione.


EL SHAARAWY  5,5
Dirottato a destra, non riesce a difendere (e sul primo gol si fa sorprendere pure lui) né a creare pericoli in avanti. Come gli altri, si fa più incisivo col passare dei minuti. 


CRISTANTE  4,5
Gira a vuoto, perdendo subito la bussola. Gli avversari gli finiscono addosso e non gli danno pace. Il tempo per pensare non c’è, quello per resistere è finito. A disagio.


PAREDES  5
Non basta il cervello, in questo genere di partite bisogno andare forte e lui, a quanto pare, non ha più la forza. Accusa un problemino dopo pochi minuti e arranca per tutto il primo tempo. Sostituito a inizio ripresa. Esausto.


PELLEGRINI  6
Inizialmente non trova mai la posizione, né il guizzo vincente. Tenta di muoversi molto, ma lo inseguono e gli tolgono aria. Spesso anticipato. Segna il rigore della speranza. Ottavo gol in campionato, decimo stagionale. E Carnesecchi si oppone alla doppietta. Alla fine qualcosa fa, ma non basta.


ANGELIÑO  5,5
Ha il compito di tenere alto Haetebour, ma finisce con il dover rincorrere e da quel lato contro Koopmeiners o De Ketelaere è una missione impossibile. Qualche palla imprecisa messa dentro.


BALDANZI  4
De Rossi si affida al piccolo gigante. Più piccolo che gigante, stavolta. Non ripete la brillante prestazione fornita contro la Juventus. De Rossi lo toglie a fine primo tempo, non era proprio la sua partita. 


LUKAKU  5,5
Viene letteralmente mangiato dei difensori dell’Atalanta, soprattutto da Hien, che lo anticipa sempre. Non riesce a essere il punto di riferimento della squadra, ogni pallone buttato davanti, il più delle volte, è perso. Troppo solo. Si accende con il tacco che libera Abraham in area: è il rigore che riapre la partita. Il primo tiro arriva al minuto 83. Troppo poco. 


ABRAHAM  6
Nel fallire un gol, almeno si procura un rigore che riapre la partita. La sua presenza - se non altro per il fisico - accende la squadra, da più soluzioni offensive. Si batte.


BOVE  6
Decisivo nell’azione che porta al rigore assegnato da Guida alla Roma. Partecipazione attiva.


AZMOUN  NG


JOAO COSTA  NG

DE ROSSI 5
La Roma si fa prendere a pallonate dall’Atalanta, per tutto il primo tempo e parte del secondo. I cambi accendono la squadra, portano fisicità e ridanno un po’ di orgoglio. Ma stavolta non bastano.

GUIDA 6
Gestisce benino una partita complicata, senza esagerare con le ammonizioni. Poi, assegna un rigore così e così alla Roma, senza ricorrere al Var. 

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